Guido Chiarelli: a Torino tornano a risplendere i suoi lampioni nel libro di Paolo Silvetti
Nella rivista Torino Storia di gennaio un dettagliato articolo di Vito Moscarda è dedicato al volume di Paolo Silvetti “ Torino Città Illuminata” (Daniela Piazza Editore 2021).
Sono tanti e ricchi di fascino i lampioni utilizzati nei progetti di illuminazione di Guido Chiarelli soprattutto in occasione delle celebrazioni di Italia 61: se in via Roma fu migliorata la preesistente illuminazione dei “Piacentini” e dei “Settecento grande”, furono proprio questi ultimi, singoli o doppi, speso appesi a volute eleganti “a Pastorale”, a fare la loro comparsa per la prima volta nelle piazze auliche di Torino o nei parchi come “Villa Genero”.
Senza dimenticare il candelabro “Impero” , una cornucopia a cinque braccia, considerato il lampione di Torino per eccellenza, i “Funghi”, i “Cassoni luminosi” , i lampioni a “Siringa” o a “Zuccheriera” e, ancora oggi esistenti, i lampioni “Santa Teresa in gonnella”.
Insieme a Cruto, Galileo Ferraris, Luigi Giacomo Beria e Guido Peri, ancora una volta Guido Chiarelli è stato ricordato fra i “grandi della luce” della città di Torino.
POLO DEL NOVECENTO - TORINO 22 ottobre 2021
Presentazione della pubblicazione
di Nico Ivaldi (Autore) - Susalibri - maggio 2021
Questa pubblicazione ripercorre, attraverso cronache, illustrazioni e curiosità inedite, la storia di Italia 61.
Nella sezione ERA SEMPRE GIORNO (pp. 98-99) viene ricordata l'opera di Guido Chiarelli svolta a migliorare l'illuminazione pubblica della città in particolare per le celebrazioni dell'Unità d'Italia.
I suoi progetti valsero a Torino il soprannome di "Ville lumière italiana".